Teatro Strehler
Milano
Flamenco
Festival 2025
Dal 16.06 al 20.06
SIN LIMITES è il filo conduttore di questa 18° edizione del Festival che da spazio, voce e corpo alla necessità degli artisti di esplorare ed esplorarsi, oltrepassare confini con l’obiettivo di ampliare gli orizzonti dell’arte flamenco e di avventurarsi in tutte le sfaccettature e possibilità della tradizione più profonda.
Tre compagnie presenteranno i loro spettacoli in prima nazionale sfidando la scena e le rispettive possibilità creative e fisiche per un’esperienza ad alto impatto visivo ed emotivo.
Il 16 giugno RAFAELA CARRASCO (Premio Nacional de Danza 2023) apre le porte del Festival con NOCTURNA arquitectura del insomnio, uno spettacolo ipnotico in cui la danza, il flamenco e la coregrafia toccano vette inaspettate. Un’esplorazione danzata, musicale e poetica, attorno ai grandi motivi e contraddizioni generati dalla notte visti dalla lucidità e dall’allucinazione di chi è sveglio, di chi sperimenta l’insonnia. In scena 7 ballerine di flamenco e danza spagnola, in uno spazio sonoro emozionante che trae ispirazione dalle variazioni Golderb di Bach.
Il 18 giugno non ci saranno limiti alla gioia e l’allegria di JUAN TOMÁS de la MOLÍA, talento che si è fatto apprezzare nell’ultima produzione di Manuel Liñan Muerta de Amor della passata edizione, e che ha già raccolto consensi e successi. Premio Artista Rivelazione nel Festival di Jerez 2024, porta in scena VERTEBRADO con la regia di Manuel Liñan. Un’esplorazione profonda di uno degli stili più significativi del flamenco La buleria, l’alimento principale, l’ossatura degli artisti andalusi e più specificatamente di quelli di Jerez de la Frontera. La libertà, la gioia dell’improvvisazione, l’allegria della condivisione con il pubblico fanno di questo spettacolo un manifesto della felicità del danzare.
Il 2O giugno l’attesissimo ritorno di EDUARDO GUERRERO, con DEBAJO DE LOS PIES, un’opera che ha segnato una nuova e profonda fase del lavoro di questo carismatico artista dalle incredibili doti fisiche. Un invito a esplorare senza limiti il suo universo personale che si estende fino a diventare una narrazione universale. La scena di “Debajo de los pies” è un luogo sottile, ricco di sfumature, in cui il vicino si collega al lontano, e dove le forme, i volumi e i corpi carichi di significati si intrecciano in un dialogo tra le radici del flamenco e linguaggi più contemporanei e sperimentali. In scena altri due danzatori e quattro musicisti in uno spazio sonoro che trasmette tutta la potenza del flamenco.
Workshop, proiezioni, incontri con gli artisti, performance diffuse completeranno il programma del Festival www.puntoflamenco.it
Milano Flamenco Festival è un evento di Punto Flamenco AC con la direzione artistica di Mariarosaria Mottola, il sostegno di Ministerio de Cultura y Deporte de España – Instituto Nacional de las Artes Escénicas y la Música (INAEM) e la collaborazione di Oficina Cultural Embajada de España e Ente Spagnolo del Turismo.
Rimani aggiornato sulle attività del
Milano Flamenco Festival seguendo i social:
18° Edizione
Il Milano Flamenco Festival nasce con l’obiettivo di offrire un evento culturale dedicato alla diffusione del flamenco come forma di danza e di avvicinare il pubblico a questa forma d’arte, posizionando Milano accanto alle più grandi capitali europee e mondiali.
La prima edizione del festival si è svolta nel 2008 presso lo storico Teatro Out Off, e da allora ha continuato a crescere in importanza e visibilità.
Dal 2010, il festival ha trovato la sua sede principale presso il Piccolo Teatro Strehler, una cornice prestigiosa per un’arte che ha ricevuto il riconoscimento dall’UNESCO nel novembre 2010, dichiarandola Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Questo spostamento al Piccolo Teatro di Milano non solo conferisce al festival una cornice di rilievo internazionale, ma sottolinea anche l’importanza e la bellezza del flamenco come espressione culturale e artistica di rilievo globale.
Attraverso il Milano Flamenco Festival, Milano si posiziona come centro vitale per la diffusione e la celebrazione della cultura flamenca, contribuendo così alla diversità e alla ricchezza del panorama culturale della città.